In che cazzo di mondo viviamo... - 2° parte


Immagine CC0 creative commons

I momenti di contatto con quel cane non erano per me molto elevati, sia a livello di tempistica, sia a livello di frequenza, in quanto lo dovevo vedere non più di un paio di volte a settimana e per pochi minuti, ma anche nel giorno in cui ho ricevuto la sgradita sorpresa di un suo morso non mi ero fermato più di tanto in quella abitazione, giusto il momento di salutare i padroni di casa e poco più, e lui pammm, un bel segno dei suoi denti e via, ecco spiegati i motivi che mi spinsero a giocare il mio jolly, rappresentato dal fatto di dare al grazioso cagnolotto un po' di quei croccantini che fanno letteralmente impazzire tutti i gatti...

Successo immediato e assoluto, in poco tempo il cane era cambiato, mi abbaiava ugualmente, ma quando tiravo fuori dalle tasche i croccantini, anche se erano per gatti, lui si metteva a scodinzolare come un matto, finché non glieli gettavo per terra, ma anche il modo di gustarsi la sua razione di Catisfaction non era affatto normale...

Era sempre aggressivo, molto nervoso, ho sempre cercato di trattarlo nella maniera migliore possibile, perché non trasmetteva assolutamente tranquillità, durante ogni veloce contatto non c'era da rilassarsi, perché di punto in bianco lui poteva decidere di mordere, così, senza un motivo apparente, e a parlare non sono solamente io, su questo specifico punto, la sua storicità è chiara e rilevante, sul suo personale taccuino sono finite diverse persone, sempre senza che abbia mai avuto una grande motivazione nello sganciare la sua dentatura sulle carni altrui...

La prima volta in assoluto che diede un morso fu alla figlia maggiore di casa, quando aveva poco più di due anni, gli venne fornito un alibi, molto leggero ma non vennero presi provvedimenti nei suoi confronti, in quanto si fece strada l'ipotesi, la teoria, che aveva morso la bimbetta perché se l'era ritrovata dietro all'improvviso, ma era una scusante che lasciava molto il tempo che trovava, il suo morso fortunatamente non provocò grandissimi problemi alla bambina, anche se i segni del suo passaggio furono visibili per giorni e giorni...

Fu poi il turno di un tecnico di un'impresa di derattizzazione, il cane all'improvviso partì in sua direzione e lo morse nel polpaccio così, a tradimento, anche in questo caso con un bel livido, e pure questa persona era un amante degli animali, per cui si trattava apertamente di una recidiva, di una ricaduta su vecchi discorsi al riguardo della sua grande instabilità emotiva...

Qualche mese fu il turno di una signora, che venne momentaneamente affiancata alla mia compagna, ma che dopo aver ricevuto un bel morso pure lei nel polpaccio, non si presentò mai più in quella abitazione, non si recò al pronto soccorso anche se il polpaccio le feci male per diverso tempo, poi arrivai io, non subito, la mia colpa fu, come ho accennato nella prima puntata, quella di avergli detto di piantarla di abbaiare in una maniera insopportabile, lui la prese sul personale e non trovo nulla di meglio da fare di farmi sentire i suoi denti, ma il peggio lo devo ancora raccontare...

Continua...

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Ecency