E andiamo con la prefazione a un altro racconto...


Immagine CC0 creative commons

Ci siamo, si parte con un nuovo racconto, lo avevo annunciato una settimana fa, forse due, ricordo anche qualche vostro commento a tal proposito, in cui volevate prima il racconto che è stato ribattezzato come quello della vecchina (se mi sentisse, si incazzerebbe di brutto, ma tanto lei molto difficilmente leggerà questa serie di post, e, in ogni caso, un attimo romanzata lo sarà, giusto giusto per mischiare un attimo ancora le carte...)

Me la sono ritrovata sul sedile posteriore della mia autovettura, stavamo andando in direzione di un torneo di burraco, aveva bisogno di uno strappo perché non era automunita, senza nessun problema ci siamo offerti...

A un certo punto, non so bene ancora per quale motivo, è partito il racconto, sommario, della sua vita, di una delle parti più importanti della sua esistenza, di primavere ne ha accumulate parecchie, anche se non sembra affatto, perché il dinamismo è tipico quasi dell'età adolescenziale, anche se in alcuni atteggiamenti non dimostra una completa maturità, ci sono valide motivazioni, comunque, per fornirle delle sostanziose attenuanti, come potrete verificare con i vostri occhi, mano a mano che ci addentreremo tra le righe di questa narrazione...

Dicevo che, giusto per non essere proprio chiaro e quasi scontato, che qualche particolare verrà da me aggiunto, sia per rendere un po' più corposa la storia, sia per mettere un velo di impalpabilità e di mistero sul tutto, sempre meglio, se un fatto non è autobiografico, gettare del fumo negli occhi...

Il viaggio è durato circa una trentina di minuti, o poco più, durante il quale lei ha parlato parecchio, quasi sempre, e noi, io e la mia compagna, che ascoltavamo, a volte increduli, a volte perplessi, a volte contrariati da quelli che stavamo udendo, perché questo racconto in diversi punti toccherà dei picchi di vera insofferenza...

Mi fermo qui, rimandando ai prossimi giorni la reale partenza di questo racconto, sottolineando infine che i momenti di maggiore tensione, purtroppo, non avranno molta farcitura di fantasia, perché rispecchieranno abbastanza fedelmente quello che le nostre orecchie hanno effettivamente udito, a volte la stessa verità può rappresentare la più fantasmagorica e assurda delle storie...

Continua...

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Ecency