All'inferno e ritorno - 15° puntata


Immagine CC0 creative commons

Con queste nuove speranze, iniziai questo nuovo percorso, fatto di somministrazione di pillole anticoagulanti, laser a freddo e ginnastica localizzata, dopo una settimana circa dall'inizio delle prime due cure partii, con le dovute precauzioni, a fare sesso, prestando un'attenzione bestiale a tutte le sensazioni che mi venivano trasmesse in grande quantità dal mio uccello, mentalmente eravamo in perfetta simbiosi, quando c'era un qualcosa che non andava, rallentavo o stoppavo...

Iniziai il percorso, anticoagulanti e laser a freddo, con ricordo bene quante pillole ingurgitai, ma di sedute di laser a freddo rammento tutto quanto, 25 in tutto, in media 3 a settimana, mi stendevo su un lettino, prima la luce rossa passava sull'uccello per 180 gradi lungo la circonferenza della cicatrice, poi lo spostavo di altri 180 gradi dall'altra parte, per toccare tutta la circonferenza, c'era un'infermiera, con la quale avevo, in un certo senso, socializzato, che mi teneva compagnia ogni tanto per qualche minuto, ma a un certo punto sincronizzò i suoi orari con i miei appuntamenti, perché si prese a cura il mio caso, quello che sto per dirvi vi farà sorridere, ma era convinta che, eseguendo la sua manovra alla fine delle mie ultime 10 sedute, avrei avuto un ulteriore beneficio, verità o cazzata, io non mi opposi alle sue manovre, che essenzialmente consistevano in una specie di masturbazione controllata, logicamente senza arrivare all'eiaculazione, ma unicamente con lo scopo di stirare leggermente la cicatrice, andando in trazione con la pelle, non so fino a che punto questa manovra ebbe successo, ma lei credeva fermamente in questa teoria, e come segaiola non era davvero male...

La situazione, alla fine di tutte quelle attenzioni, manovre, laser e pillole varie, era molto migliorata, al punto tale che decisi, dopo essermi consultato nuovamente con il mio medico di base, di avere delle sedute terapeutiche alternative, consistenti, con le dovute attenzioni, in progressivi tentativi di rapporti nella porticina di servizio...

Adesso se riuscite a togliervi quel sorrisino dalla vostra faccia, e fate un attimo mente locale, quello che ho appena affermato non è assolutamente una cazzata, perché un conto è fare una scopata, un conto è piazzarlo nel culetto di una donna compiacente, che per quanto possa essere accondiscendente, questa manovra sarà sempre più traumatica, sia per la componente femminile, sia per la componente maschile, con specifico riferimento alla trazione della pelle...

Dopo appunto un attento consulto con il mio medico, condito alla fine con una sonora risata, il risultato finale di quella consultazione fu di soddisfazione per la nuova situazione riscontrata, la cicatrice in effetti si era molto appiattita, era scomparso il rossore e pure il bruciore al tatto e al rapporto sessuale, rimaneva quell'ultimo tabu da sconfiggere, anche per stendere ulteriormente e definitivamente la pelle del mio uccello...

Fu un periodo molto strano e particolare, dopo aver fatto un discorso serio, per quanto l'argomento suscitasse ilarità maliziose, ti ritrovai con un paio di soggetti con i quali allenarmi, tutti e due molto desiderose, per diversi motivi, di assecondare quel mio desiderio misto a necessità, con un progressivo periodo di aumento della profondità di inserimento, finché non arrivò il momento del raggiungimento dell'apice del piacere, e posso tranquillamente testimoniare che quelle manovre ebbero un effetto più che positivo su quella maledetta cicatrice, che si appiattì definitivamente, erano passati circa tre mesi dall'intervento, e di ipotesi di un altro intervento, almeno per il momento, non se ne parlò più, mandando definitivamente a farsi inculare tutto il reparto intero dell'urologia dell'ospedale della mia città, ma il discorso, purtroppo, non era completamente chiuso...

Continua...

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