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All'inferno e ritorno - 14° puntata


Immagine CC0 creative commons

"Non molto, in effetti...", fu la mia risposta sintetica, il mio stato era abbastanza evidente, per cui non conosco ancora il perché, ma si prestò a darmi una sorta di momentaneo soccorso, facendomi accomodare in una stanzina...

"Sei più bianco di quando eri in sala operatoria, stai bene? Ti senti venir meno?"

"Sto bene, sto bene, o meglio, non sto bene, ma non svengo, non ti preoccupare, ti ringrazio dell'aiuto...", mi sembrava strano, ma si era prodigato in mio aiuto...

"Ma cosa è successo per ridurti in questo stato?"

Gli spiegai brevemente tutto il percorso post-operatorio, fino al brillante colloquio, o meglio, monologo con il dottore che mi aveva visitato poco prima, una volta appresa la questione, fu il primo a farmi saltare la mosca al naso...

"Strano, parlare subito di rifare l'intervento, così, immediato, in fondo è passato poco, ancora possono accedere tante cose, provo a sentire il parere di un altro medico..."

"E chi, che non conosco nessuno..."

"Vai dal tuo medico di famiglia, magari lui sa indicarti un'altra persona di sua fiducia..."

Lo ringraziai, scusandomi per l'accaduto in sala operatoria, lui fece altrettanto, un abbraccio, una pacca sulla spalla e un in bocca al lupo fu quello con cui lasciai quel reparto, sempre più convinto sin da subito che sarebbe stata l'ultima volta che ci sarei rientrato...

A casa parlai, ero ancora sposato, l'atteggiamento della controparte fu lapidario, se mi aveva detto che dovevo rifare l'intervento, che cazzo cercavo in giro, lo facevo e zitti, ma l'altra parte, quella più o meno nascosta, e mia madre, spingevano affinché sentissi il parere di un altro medico, e così fu, mi recai dal mio medico di famiglia di allora, un soggetto particolare...

Era un dottore vecchio stampo, nel senso che aveva una vasta competenza effettiva sul campo, prima di mandarti da uno specialista tentava solitamente lui di risolvere il problema, questa volta non fece eccezione, dopo avergli spiegato il motivo della mia sortita nel suo studio, mi visitò attentamente, controllando la cicatrice esuberante e tutto il gruppo familiare, peccato che sia morto da diversi anni ormai, era una vera garanzia a tutela della mia salute...

Una volta terminata la visita, le sue parole divennero immortali nella mia mente...

"Dunque, caro ....., tutto il rispetto per il caro dottor....., che gode della mia massima fiducia, ma vorrei sapere sulla base di quale deduzione logica lui possa affermare così tranquillamente di riprogrammare l'intervento tra 3 o 4 mesi, questa frase mostra il fianco a un paio di appunti miei personali, innanzitutto 3-4 mesi sono pochi, quella zona, quella genitale per intenderci, è fortemente irrorata dal sangue, per cui i processi cicatriziali possono ritardare anche 6 mesi, prima di ritenersi conclusi, in secondo luogo, anche se c'è una forte reazione avversa, si può sempre cercare, prima di mettere sotto ai ferri una persona, una soluzione alternativa in questo specifico caso, per cui io farei in questa maniera, da una parte inizierei una cura a base di anticoagulanti, in modo da rallentare ulteriormente il processo cicatriziale, e contemporaneamente farei delle sedute di laser a freddo, non si preoccupi, non fa assolutamente male, direttamente sulla ferita, in modo tale da cercare di rendere più elastica possibile la pelle e allentare la morsa della cicatrice, faccia questo ciclo di anticoagulanti e di laser a freddo e poi ci rivediamo per verificare il risultato ottenuto, ma ci vediamo fra 3-4 mesi per fare il punto della situazione, non ci certo per riprogrammare l'intervento..."

Lo ringraziai calorosamente per la speranza che mi aveva dato, era un momento molto particolare per entrambi, da voci di corridoio aveva una storia con la sua segretaria (in seguito divorziò e le voci vennero confermate dall'inizio di una storia ufficiale con la stessa segretaria), io ero messo più o meno nella stessa situazione (con il finale rimandato di un paio di anni e una sorte molto simile), mentre stavo per chiudere la porta dello studio...

"Ah, caro ....., penso che per lei non ci siano problemi, si ricordi bene, sin da subito, il non-uso non giova...

Continua...