Quando sei in quarantena e un maleducato dipendente pubblico ti peggiora la giornata!

smiley_798856_1280.jpgFoto di Gerd Altmann da Pixabay


Ciao amici,
oggi voglio scrivere un post un pò diverso dal solito per condividere la brutta esperienza che io e mia moglie abbiamo avuto con una operatrice dell'Asp della mia città.

Devo innanzitutto fare una premessa per spiegare la mia situazione attuale.

Io, mia moglie e mia figlia siamo in quarantena perchè Contatti stretti asintomatici.
Con questo termine si indicano le persone che hanno avuto un contatto diretto con una persona positiva al Sars-Cov-2.
Non possiamo uscire per nessun motivo perchè abbiamo avuto contatti con mia sorella il 7 gennaio che è risultata successivamente positiva.

Il 12 gennaio abbiamo ricevuto una telefonata da un'operatrice dell'Asp della mia città che ci ha informato dell'inizio dello stato di quarantena per la mia famiglia e ci ha comunicato che la quarantena sarebbe terminata il 21 gennaio 2021.
Un'operatrice gentile e cordiale ha risposto a tutte le mie domande.

Ieri chiama sul telefono di mia moglie un'altra operatrice per effettuare la prenotazione del tampone.
E' stata una conversazione inverosimile che non credevo possibile ma spesso la realtà può superare ogni immaginazione.

Dopo questa conversazione mi sono documentato, ho comprato una PEC è ho scritto un Reclamo.
Non so l'esito che avrà il mio reclamo ma se lasciamo sempre correre atteggiamenti irrispettosi e sgarbati da parte di chi dovrebbe mettersi al servizio della collettività queste persone che "rubano" lo stipendio continueranno a comportarsi sempre allo stesso identico modo.

Ecco il reclamo che ho scritto, privato dei miei dati sensibili e che spero possa essere utile a chi si è trovato o potrebbe trovarsi in una situazione simile alla mia e soprattutto possa incentivare la voglia di farsi sentire.

Reclamo all'Asp della mia città

Oggetto: Disservizio, Scortesia, Maleducazione, Informazioni Errate e Offese Gratuite.

Il giorno 13/01/2021 mia moglie riceve una telefonata al suo numero di telefono xxxxxxx da una persona che non presentandosi le dice: ha ricevuto un messaggio sul suo telefono!
Chiediamo spiegazioni e la persona che ci ha chiamato ci comunica che il posto libero per effettuare il tampone è per il giorno 23 gennaio 2021.

Io e la mia famiglia siamo Contatti stretti asintomatici perché siamo entrati in contatto, il giorno 7 gennaio 2021, con mia sorella risultata successivamente positiva al Sars-Cov-2.
In base alle indicazioni della Circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020 dobbiamo osservare:

Per puro semplice senso civico e perché io lavoro con persone a rischio di complicanze abbiamo deciso di fare privatamente e prima di essere inseriti nella piattaforma un tampone molecolare in data 12 gennaio 2021 che è risultato negativo.
Quando l’operatrice dell’Asp (desumo perchè non si è presentata) ci ha comunicato che il tampone lo avremmo fatto il 23 gennaio 2021 (dopo 2 giorni dalla fine della quarantena) mia moglie ha chiesto:
Ma possiamo uscire alla fine della quarantena anche se non abbiamo fatto il tampone?
La persona dall’altro lato del telefono con tono perentorio, poco garbato e alterato ha risposto:
Nessuno l’autorizza ad uscire prima di aver fatto il tampone!
Allora mia moglie le ha chiesto: ma se faccio il tampone privatamente dopo il decimo giorno dall’esposizione posso tornare al lavoro?
La risposta dell’operatrice è stata più volte e senza fornire informazioni: allora rifiuta il tampone! (sempre con tono alterato)

Il telefono era in vivavoce e sono entrato io nella conversazione cercando di essere il più pacato e gentile possibile.
Ho cercato di spiegare la mia situazione e di ricevere informazioni ma nel prosieguo della telefonata ho ricevuto solo offese e risposte sgarbate:
Sua moglie è una maleducata, che atteggiamento è!
Che mi importa della sua situazione, tutti abbiamo problemi. Io lavoro e non ho tempo da perdere!
Veloce, io lavoro da casa e non ho tempo!

Ho provato a domandare anche io: ma se facciamo il tampone privatamente il 18 gennaio possiamo uscire e terminare la quarantena?

Con tono scocciato e alterato mi ha risposto con un secco: Si!
Parlando con il mio medico di base e con altri uffici dell’Asp mi è stato detto che invece questa informazione è errata ed essendo in quarantena non possiamo uscire per fare un tampone di nostra iniziativa e solo l'Azienda Sanitaria Locale può farlo prima della scadenza dei termini della quarantena.

Comunque avrei voluto chiedere all’operatrice a chi dovevo comunicare o mandare l’esito del tampone ma sentendomi così di “peso” non l’ho fatto.
Alla fine della telefonata mi ha detto che il tampone sarebbe stato fatto il 21 gennaio 2021 e mi ha chiesto i dati per inserirmi sulla piattaforma.
Mentre inseriva i dati mi diceva lamentandosi:
Ma i cittadini di Potenza sono tarati e non conoscono, meglio quelli di paese!
Alla fine della telefonata ho salutato e ringraziato da persona gentile e civile.

E’ possibile che si riceva una telefonata così sgarbata e “aggressiva” quando Il “Codice di comportamento e di tutela della dignità e dell’etica dei dirigenti e dei dipendenti della PCM” all’art.13 – Comportamento con il pubblico dice:

2. Il dipendente si atteggia nei rapporti di lavoro e nei confronti dell’utenza con spirito di servizio, correttezza e disponibilità, opera nella maniera più completa e accurata possibile, avendo cura di mantenere, nello stile di comunicazione, proprietà e cortesia, e di salvaguardare l'immagine dell'Amministrazione.

E’ possibile ricevere tanto nervosismo e poca predisposizione a fornire informazioni per aver avuto la “grande” colpa di aver mosso una obiezione quando ci è stato comunicato che non potevamo uscire fino a che non avremmo fatto il tampone il 23 gennaio 2021 anche se il termine dei 14 giorni della quarantena era terminato da due giorni? (la nostra quarantena ripeto termina il 21 gennaio)

E’ possibile che persone che vivono una situazione fragile e di paura perché positivi o possibili positivi devono ricevere tanta maleducazione e sentirsi colpevoli di impegnare il tempo di una persona che svolge una funzione pubblica?

E’ possibile che se nella circolare del Ministero della salute che ho precedentemente menzionato, nella procedura esecutiva della Taskforce della Regione Basilicata e nelle indicazioni dell’ISS è indicato che i Contatti stretti asintomatici devono osservare una quarantena di 10 giorni (con tampone negativo) o 14 giorni (senza tampone) e un operatrice ci deve gridare che la nostra quarantena deve durare fino a quando non riceviamo il risultato del tampone che potrebbe arrivare anche al sedicesimo giorno o al diciassettesimo giorno dopo l’esposizione con una persona positiva?

E’ possibile sentirsi colpevoli per aver chiesto semplici informazioni e delucidazioni?

Fino ad oggi pensavo di no e invece mi sono dovuto ricredere.
Potevo non fare questo reclamo ma il pensiero che una persona positiva, fragile e magari anziana possa ricevere una telefonata con lo stesso atteggiamento di svogliatezza e riluttanza nel fornire informazioni e possa ricevere la stessa totale assenza di educazione che abbiamo ricevuto io e mia moglie mi ha spinto a dedicare del tempo per scrivere questa lettera.

Mi auguro e spero che l’Asp della Basilicata che è una grande e rispettabile azienda pubblica che ha al suo interno tanti bravi e competenti lavoratori prenda provvedimenti contro chi non segue le indicazioni e le normative previste per il corretto comportamento dei dipendenti pubblici e che finisce per produrre quelle generalizzazioni sbagliate e diffuse sul lavoro dei dipendenti pubblici, generalizzazioni che invece l’interlocutrice con cui io e mia moglie abbiamo parlato utilizza eccome definendo “tarate” persone in base ad una determinata residenza.

La telefonata ricevuta era in vivavoce e io, mia moglie e mia figlia Chiara siamo i testimoni di questa brutta esperienza.

Per identificare la persona che ci ha contattato:
la telefonata è stata ricevuta alle 16:35 del 13/01/2021 al numero di telefono xxxxxxx (telefono di mia moglie)
Il codice che ho ricevuto sul telefono e che ho comunicato all’operatrice per effettuare la prenotazione del tampone è il seguente: xxxxx (ricevuto alle ore 16:49 - 13/01/2021) sul mio numero di telefono xxxxxxxx.

Sperando in un riscontro da parte vostra chiedo anche di conoscere l’identificativo o la matricola dell’operatrice che ci ha contattati alle 16:35 del 13/01/2021 dato che non si è identificata o presentata.


Che dite amici di Hive, riceverò una risposta?
Come avreste reagito voi al mio posto?
Sarà stato tempo perso quello che ho speso per scrivere questo reclamo?
Io penso di no anche perchè scrivere questro reclamo mi ha permesso di scaricare tutto il nervosismo accumulato.


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