Ci sono


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Ci sono notti che non precedono il giorno, giorni bui che giocano a confonderci tra ombre che sovrastano le prospettive di sforzo.

Ci sono dolori che nascono con la carne e sensazioni che per osmosi si infiltrano nelle ossa, come se nascessero dal midollo delle ossa e si inforcano attraverso i nostri muscoli e il flusso sanguigno.

Ci sono sogni che non hanno bisogno che dormiamo per cavalcare il puledro della speranza e incubi che si svegliano con il mondo ogni secondo.

Ci sono passi che non lasciano tracce e vestigia del passato che scivolano nella memoria, cercando di portare le cose del passato al presente.

Ci sono violenze che non hanno bisogno di abusi fisici e colpi che non schiantano le loro forze nell'anatomia volatile che ci ha fatto crescere dalla polvere.

Ci sono persone che sembrano diluirsi come il sale nell'acqua e azioni che si fossilizzano per ricordarci che la vita può essere un cerchio di eventi che si ripetono.

Ci sono modi per essere un respiro o una tempesta, visioni per costruire un parallelo esistenziale per schermare l'indolenza che fiorisce.

Ci sono voci che non pronunciano parole e frasi che i vocabolari non decifrano, distanze che sembrano minuscole che ci disprezziamo di attraversare e altre la cui lunghezza ci rende stanchi prima di raggiungerle.

Ci sono rancori che corrodono l'anima, rabbia che rende il cuore un cruciverba fatto in mille pezzi.

Ci sono sussurri oltre quelli del vento, canzoni senza testo nella melodia dell'alba, disperazioni che fabbricano illusioni e urgenze che impariamo ad affrontare.

Ci sono virtù che non rispolveriamo, storie che fingiamo di seppellire, un mondo nascosto che nasce nel sorriso di ogni bambino e un domani che dobbiamo costruire.

Ci sono fantasmi che non sono mai morti, misteri erranti nati dalla mitomania umana, leggende che cercano di attirare la fede e la paura per stimolare le nostre mani.

Ci sono confuse irrealtà nella nostra monotonia quotidiana, dispiegamento inconscio dell'anima che reclama spazio in mezzo alle nefandezze di un mondo sordo, preghiere che offendono Dio e preghiere in cui la passione prende le basi dell'ipocrisia.

Ci sono martiri senza martirio, stigmate che contestano la santità della teologia, peccati inventati che lasciano le consegne in rovina.

Ci sono verità tra le non verità, bugie che si mascherano da verità creando messaggi mutanti che confondono le disposizioni rendendole superflue.

Ci sono barriere che differenziano quanto può essere chiaro l'orizzonte e desideri che tagliano le tempeste più oscure delle ombre.

Ci sono morti per la vita, vite per soffrire, per sognare e per ridere.

Ci sono modi per sopravvivere e tempi per svenire, ma non c'è un unico manuale che ci insegni come essere una foglia sull'albero che ci solleva al cielo.

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