Il tanto atteso "ritorno alla normalità"

Questo week end mi faranno sapere se lunedì devo andare a lavoro o meno, in ogni caso si tratterebbe comunque di un solo giorno poi di nuovo a casa fino al 6 aprile, per occuparsi della vendita di prodotti per fumatori (prima necessità anche se è la maggior causa di indebolimento polmonare).

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"Guarda mamma, un agglomerato di criminali!" Foto d'autore, ultima mia uscita sociale



Contrariamente a ciò che può sembrare, questi giorni a casa per me sono molto utili sul piano dello sviluppo personale: niente notiziari tv, niente negatività, niente film apocalittici, ma tanto studio, tanta pianificazione, tanta voglia di rimettersi in piedi.

L'unica cosa che davvero mi manca al momento è la possibilità di tornare ad allenarmi e ho deciso per la prima volta credo in oltre 5 anni di prendermi una pausa così lunga dalle sale pesi per dedicarmi ad altro, ebbene si, niente allenamento in casa nemmeno per ora.

Mi spiace non aver condiviso il mio post di ieri su 'Olio di Balena', molti temo se lo siano perso per tale motivo ma è stato davvero buttato li d'istinto ed è una delle pochissime volte che ho scritto interamente in inglese su Steem...ups Hive.

Un nuovo inizio anche per il mio blog?

Stavo pensando al fatto che qui da noi, grazie alla estrema vicinanza con la Slovenia e la cultura istriana, sarebbe bello mettere in piedi una serie culinaria che racchiude tutte le delizie tipiche delle "Osmize" locali, in inglese.

Una cosa curiosa, parlando con la mia parrucchiera slovena di fiducia dato che necessito urgentemente di una messa a punto, è che gli sloveni hanno di fatto la possibilità di venire in Italia ma non il contrario.

E' davvero curioso per un fatto molto semplice, in Slovenia subito oltre confine, 4 cittadini su 5 si producono il cibo da soli e non hanno bisogno di andare alla grande distribuzione organizzata come noi italiani.

Per questo motivo andiamo a fare la spesa la, meno domanda sui generi alimentari primari, prezzi dimezzati.

Magari chi abita al confine con l'Austria, Svizzera o Francia potrà confermare questa mia ipotesi, ma sembra proprio che si voglia evitare un'importazione di beni di prima necessità, non per il virus, ma per evitare che il libero mercato prenda il sopravvento sulle misure restrittive anticostituzionali del governo.

Altra nota curiosa, i casi positivi confermati in Slovenia su una popolazione di 2 milioni di persone (dati di ieri 27.3.2020 sul sito del governo gov.si) è di 1400 tamponi fatti, 52 positivi e 2 deceduti.

Una fatalità dello 0.0001% anche se non proprio esatto considerato che i casi totali non sono noti e non lo saranno mai.

Ma quanti casi reali si sono davvero verificati senza che sia mai stato fatto il tampone?

La Slovenia ha ben altra cultura rispetto l'Italia, che sia questo il vero dato da dover tenere in considerazione? Come è possibile che anche la nostra regione, il FVG, così vicina alla loro cultura non conta che 'solo' 400 casi confermati?

La mia vera domanda è: per quanto tempo il governo riuscirà a tenere i suoi cittadini allo scuro della reale situzione prima che la gente inizi a svegliarsi e staccarsi dalla propaganda fatta in televisione?

Lotta alle fake news, controllo dei messaggi e come richiesto da Zaia:

Perchè non aboliamo "temporaneamente" le norme sulla privacy?*

Ma cosa vuole dire temporaneamente? Una volta che una backdoor e una falla viene creata la riutilizzi quando vuoi e tenete bene presente che non è per tenere traccia dei contagi, ma per vedere quante informazioni alternative rispetto ai telegiornali la gente condivide fra loro.

Non a caso pompano direttamente alla televisione il fatto di DOVER ascoltare solo fonti attendibili, le fake news sono loro, guardate quanti lavano le zampe dei cani con la candeggina perchè detto alla televisione causando danni inumani all'animale.

Alcuni professionisti virologi e medici internazionali cominciano a dire la loro sulla questione, per lo più si parla di reazione completamente sproporzionata.

PROBLEMA - REAZIONE - SOLUZIONE

Ovviamente al tg non ne parlano, nemmeno su Facebook, ed in effetti ci ho messo pure qualche minuto per ritrovare questo articolo (in inglese) pure su Google per poterlo linkare.

A gennaio una mia collega ha avuto una polmonite ed è rimasta a casa 15 giorni, ed altri hanno avuto problemi me compreso, a metà febbraio ho avuto un'influenza davvero debilitante, per darvi un'idea per la prima volta dopo oltre 4 anni, sono dovuto ricorrere alla cassa malati.

Nessuno di noi ha mai fatto il tampone e ora stiamo meglio, chi dice che l'ondata anomala di influenza che l'Italia ha subito a inizio febbraio non fosse già coronavirus senza nemmeno saperlo?

Sono ovviamente tutte ipotesi le mie, ma una riflessione è quantomeno dovuta.



La situazione più preoccupante non è tanto quella biologica che per quanto possa essere pericolosa e reale nasconde qualcosa di ben più tragico all'orizzonte, ma quella sociale e finanziaria che tutto questo implica.

Era nell'aria ormai da anni che i mercati finanziari fossero distaccati dalla realtà, c'è stato bisogno di una scusa perfetta come questa per riportare tutti con i piedi per terra.

Con il 'piano di stimolo' degli USA, 2 trilioni di dollari (che in realtà tutto sommato saranno 6), per il 75% si supporteranno le aziende che sono costrette a non fatturare (compagnie aeree in primis ad esempio).

Per fare un esempio, il rialzo delle quotazioni di una compagnia aerea è surreale in questo momento eppure succede, quando la realtà è che il fatturato facilmente sarà in profondo rosso all'annuncio del prossimo quarto.

Un infinito debito che andrà a gravare sulle spalle delle generazioni future, per una manovra che non può in alcun modo far rialzare un'economia FERMA, completamente folle oserei.

Quando poi mi chiedono come mai non tengo mai più di qualche centinaio di Euro per le spese fisse in banca, non capiscono che il motivo è proprio questo.

Non solo, in Italia la situazione è ben peggiore, mentre negli USA per lo meno anche il cittadino riceve una minima fetta di questo "stimolo" (defibrilatore su insufficienza cardiaca), in Italia che fanno?

Vi racconto la triste breve storia di un amico che ha un bar, costretto a richiedere donazioni su Facebook perchè il governo lo obbliga a chiudere ma non si prende la responsabilità di coprire le spese: dipendenti, fornitori, diamine nemmeno le spese d'affitto del locale e gli chiede pure le tasse.

Risultato? Spero ce la faccia a tenere duro ma nel peggiore dei casi sapete a chi dovrà svendere le forniture per lavorare? Esatto, proprio quelle aziende che ricevono il famoso "stimolo" (Starbucks, MacDonalds).

Stessa cosa avviene su tutto il territorio nazionale per agenzie di trasporto e piccoli commercianti, svendere l'Italia, nazione con maggiore patrimonio privato d'Europa, alle multinazionali.

Le criptovalute sono nate soprattutto per questo ed è il vero motivo per cui continuo ad essere un grande proponente di questa tecnologia, non c'è modo di inflazionare una moneta che ha regole matematiche ben precise solo per interesse personale senza consenso dell'intero network.

Bitcoin e privacy coins come Zcash e Monero per evitare la manipolazione del denaro e della proprietà privata, smart contracts platforms come EOS o Ethereum per evitare gran parte delle truffe commerciali, Hive per evitare la manipolazione delle informazioni.

Abbiamo già tutto ciò che serve per far ripartire l'economia.

In ogni grande crisi vi è anche una grande opportunità per chi sa ascoltare.

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