Pastelli colorati

Salve a tutti, questo è il nostro primo lavoro, è un riadattamento di un progetto narrativo svolto durante i primi anni del liceo scientifico, speriamo che vi piaccia.

Un ringraziamento anticipato a chi vorrà leggere e condividere opinioni e suggerimenti.

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Autore della foto:Mahbod Akhzami – licenza libera

Oggi Giulia compie sei anni. Tutta la famiglia è riunita in salotto e suo fratello maggiore Gabriele, tornato a casa appositamente per l’occasione, ha una sorpresa per lei:
- Buon compleanno Giulia! Ecco il tuo regalo. -
Gabriele consegna a sua sorella un pacchetto grande come un libro ma non più spesso di una barretta di cioccolato.
- Cosa c’è? - chiede Giulia.
- Scartalo e scoprilo! -.
La bambina scarta attentamente la carta da regalo. Le sue piccole dita incontrano una superficie fredda:
- Ecco, posso aprirlo! È una scatola! -.
Detto fatto: Giulia solleva rapidamente il coperchio della scatola. All’interno ci sono dodici matite colorate. Ma gli occhi di Giulia non vedono. Mentre lei cerca di indovinare cosa c’è nella sua nuova scatola, i genitori di Gabriele la guardano stupiti: perché mai ha pensato di regalare alla sua sorellina cieca delle matite colorate?
- Queste sono matite colorate -, spiega Gabriele a Giulia, - ti mostrerò i colori del mondo. -

Il Giallo

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Autrice della foto:Tamanna Rumee – licenza libera

Dopo che Giulia ha scartato tutti i suoi regali, Gabriele la porta fuori a giocare sull’altalena. Giocano e ridono per ore e finalmente ricadono sull’erba, stanchi.
- Ci siamo divertiti, vero? - chiede Gabriele.
- Oh sì! -.
- E ora il sole ci riscalda, è bello. -
Giulia sorride da un orecchio all’altro e chiude gli occhi. Il sole le scalda le palpebre, le guance, le braccia, le gambe e il resto del corpo. È felice ed eccitata: nonostante sia stanca, non vuole fermarsi.
- A cosa giochiamo ora? - .
- Assaggerai questo. -
Giulia morde lo spicchio di limone che le ha dato suo fratello. Chiude bene gli occhi e grida:
- Brucia!-.
- È normale, è un limone, è acido. -
- Avresti potuto avvertirmi però! -.
- Mi dispiace. Beh, annusa questo adesso.-
Giulia esita: ora diffida di suo fratello. Ma finalmente mette il naso a terra e annusa il fiore che Gabriele tiene davanti a sé.
- Hmm, che buon profumo! Che cos’è?-.
- È il Giallo.-
- Il Giallo? È un nome divertente per un fiore!-.
- Ma no! Quello è un girasole! Sto parlando di quel buon odore, dell’energia che ti dava il limone, del sole contro la tua pelle, delle ore passate sull’altalena. Ecco cos’è il giallo -, spiega Gabriele, mettendo la matita nelle mani della sorella. Il giallo è la gioia.

L’Arancione

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Autore della foto: Hello I'm Nik – licenza libera

- A tavola, è pronto! -. li chiama la mamma dalla terrazza.
Sul tavolo del giardino, posa un piatto di pollo al curry.
- Anche questo ha un buon profumo! - esclamò la piccola Giulia.
- Vi siete divertiti? - chiede il padre.
Giulia gli racconta come hanno riso fino a farsi male allo stomaco e alle guance sull’altalena e che il suo fiore preferito ora è il girasole.
- Ma spero che non ci sia limone nel pasto, brucia troppo - aggiunge.
Sua madre ride e la rassicura:
- Non preoccuparti, tuo fratello mi ha chiesto di fare del pollo al curry. -
Tutta la famiglia si gode il buon pasto preparato dalla madre di Gabriele e Giulia. Raccontano barzellette, si riempiono il bicchiere e alla fine del pasto, le labbra di Giulia, coperte di spezie, sono diventate color zafferano e si alzano in un sorriso felice.
- Vedi -spiega il fratello, porgendole una seconda matita e pulendosi la bocca, - questo è l’arancione: è il calore delle spezie e la gioia di una famiglia, la miscela perfetta di giallo e rosso. -

Il Rosso

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Autrice della foto: Dasha Yukhymyuk – licenza libera

Ora è il momento del dessert e loro padre porta la torta di compleanno di Giulia. Tutti le cantano buon compleanno, ma proprio quando sta per spegnere le candeline, suo fratello la batte e le spegne. Furiosa, Giulia urla:
- Ma perché l’hai fatto Gabriele? Sei cattivo! -.
Giulia è così arrabbiata che non piange nemmeno. Stringe i pugni e incrocia le braccia, decisa a tenere il broncio.
- Sei arrabbiata, vero? -.
- Certo che lo sono! È il mio compleanno ma hai spento le mie candeline! Ti odio! -.
- Le accenderò di nuovo per rimediare. -
Gabriele prende un fiammifero, ma si brucia cercando di riaccendere le candele.
- Ahi! Mi sono bruciato. -
- Anch’io sono rimasto scottata una volta. Fa molto male, dovresti chiedere a mamma di farlo al posto tuo. -
- Oh, non sei più arrabbiata? -.
Giulia esita ma alla fine dice:
- No, ti sei scusato. -
- Mi odi ancora? -.
- No, ti voglio bene, sei mio fratello. -
- Anch’io ti voglio bene, Giulia. -
Gabriele tiene la sua sorellina vicino a sé.
- Ma se mi vuoi così tanto bene, perché hai spento le mie candele? Questo è stato meschino. -
- Per mostrarti cos’è il rosso. Ecco cos’è il rosso: due emozioni forti completamente opposte, rabbia e amore. È un calore confortante, ma bisogna stare attenti a non scottarsi.-
- Come te con il fiammifero? -.
- Esattamente, Giulia.-
E con questo, le dà la terza matita colorata.

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Ecency