BAT è un token ERC20 nativo di Brave, un browser web che in accordo con le ricerche fatte da CNN ed altri portali importanti come il The Huffington Post, è più veloce di Google Chrome dalle 2 alle 8.7 volte. Andrà ad attaccare l'industria dell'advertising dove tramite l'utilizzo del proprio token sarà possibile guadagnare dalla visione delle pubblicità da parte dei suoi utenti. Con BAT i content creator potranno pubblicizzare i loro contenuti, prodotti e servizi ad un pubblico targhettizzato ad un costo minore rispetto a Google Adsense o Facebook Ads.
BAT e Brave sono entrambi stati fondati da Brendan Eich, creatore di Javascript e fondatore di Mozilla e Firefox. E' di pochi giorni fa la notizia che uno dei co-founder di Wikipedia Larry Sanger, invita gli utenti ad utilizzare Brave e boicottare Google Chrome. Uno dei motivi principali per la quale sono d'accordo con l'annuncio di Sanger è la migliore privacy che si ottiene navigando su Brave, oltre alla maggiore velocità ed al possibile guadagno della criptovaluta BAT quando il sistema di pubblicità sarà completamente attivo, il 2 aprile 2019.
Brave funziona diversamente da Google Chrome. Il browser del gigante di Larry Page tende a memorizzare ed archiviare in server centralizzati tutti i dati degli utenti: dalla localizzazione alle nostre preferenze, passando per le ricerche finendo a dati sensibili quali i nostri account social, email o numeri di telefono. Il tutto porta ad una mancanza di security della privacy dell'utente perchè qualora i server di Google verrebbero in qualche modo compromessi, i nostri dati potrebbero finire nelle mani sbagliate.
Brave, invece, memorizza i dati direttamente nella cartella appdata del computer dei propri utenti, non andando quindi a mantenere i dati in alcun modo.
Per acquistare pubblicità su Brave ci sarà bisogno del token BAT. Le aziende o gli individui (d'ora in avanti li chiameremo publishers per comodità) che acquisteranno questa pubblicità avranno una percentuale dell'investimento restituita in base all'attenzione che l'utente presta nel guardare il loro annuncio. Brave ha un'algoritmo in grado di capire quanta attenzione viene utilizzata dagli utenti, quindi sarà nell'interesse anche del publisher scegliere il giusto pubblico.
I BAT utilizzati per la pubblicità saranno divisi in tre parti: la maggioranza la guadagnerà l'utente che sta guardando la pubblicità, una parte andrà a Brave Software ed un'altra parte ritornerà nelle tasche del publishers.
E' importante sottolineare che Brave ha un ad-blocker integrato nella piattaforma e che per essere in grado di ricevere, guardare e guadagnare BAT tramite la visione delle pubblicità, l'utente dovrà effettuare un OPT-IN, ovvero una procedura dove presta il consenso alla ricezione di ads.
L'industria della pubblicità online è valutata circa 300 miliardi di dollari annuali, con il solo Google che domina la scena avendo un terzo del mercato totale. Brave ha creato una nuova modalità di pubblicizzare molto più favorevole sia per l'utente finale che per le aziende, andando a rimetterci loro sull'eventuale guadagno possibile ma andando ad attaccare un mercato che per ora è monopolizzato da giganti della tech inavvicinabili quali Google e Facebook.
Il sistema di avvio della piattaforma di advertising integrata su Brave si è diviso in tre parti, siamo attualmente alla fase due dove una percentuale di publishers può già usufruire del sistema pubblicizzando i suoi contenuti o guardando le ads degli altri e guadagnare. Siamo vicinissimi alla fase 3, quella finale, che renderà la feature pubblica e disponibile per tutti, il 2 aprile del 2019. Si è creata un'hype attorno al progetto che nelle ultime 48h ha portato ad un +50% quasi del valore del BAT.
C'è un numero di token fisso e limitato a 1,500,000,000 di BAT. Nessun BAT sarà creato oltre questo numero. Il numero di BAT circolanti al momento è di circa 1,250,000,000 milioni. Il marketcap al momento della stesura dell'articolo è circa 380 milioni di dollari.
BAT è attualmente listato su alcuni dei migliori exchange tra i quali spiccano Binance, Coinbase Pro e Bittrex.
BAT sta provando ad attaccare un mercato monopolizzato da giganti come Google e Facebook, entrambe potenze multi miliardarie con team da decine di migliaia di sviluppatori, che hanno fatto un pò quello che volevano con l'industria dei DATA ultimamente.
La modalità con la quale BAT ci sta provando è giusta: un prodotto più performante, pubblicità soltanto se la vuoi e quindi non essere bombardato random come avviene su Facebook, Instagram, Google, Youtube, Twitch se non lo si vuole, e soprattutto la possibilità di poter guadagnare guardando le pubblicità, una vera e propria rivoluzione digitale. Questi sono i motivi per la quali reputo questa criptovaluta potenzialmente disruptive.
Alle sue spalle poi c'è un grande come Brendan Eich, che nella community digitale del tech ha stima dappertutto. I numeri di Brave sono impressionanti: in poco tempo è riuscita a superare gli 11 milioni di utenti registrati ed ha oltre 5 milioni di utenti attivi mensilmente, siamo ancora lontani dall'oltre 1 miliardo di Google Chrome, ma questo è positivo perchè i margini di crescita sono altissimi.
